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Yoga e Ayurveda. Qual è il tuo Dosha?

  • Immagine del redattore: Michela Zaninello
    Michela Zaninello
  • 3 feb 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

Non si può parlare di Yoga senza associare la cultura della medicina Indiana: l’Ayurveda.

In India fin da quando nasci vive nella famiglia il medico Ayurvedico di casa. E’ una medico dalla quale vai settimanalmente, e non perché stai male o ti serve il certificato medico per lavoro, ma perché il medico deve conoscere tutto di te per poter prevenire.

La medicina occidentale cura i sintomi, la medicina Indiana li previene. Se andate da un medico Indiano con una influenza, lui vi dirà “è troppo tardi da curare, dovevi venire prima, quando stavi bene”. Un po’ come avere una pianta rinsecchita e sperare che annaffiandola massivamente si riprenda… Dovevi pensarci prima, annaffiandola poco e a modo ogni giorno.




La medicina ayurveda insegna la pazienza, la costanza e la consapevolezza del corpo … Esattamente come lo yoga!

Il corpo e la mente sono formati dai 5 elementi: terra, acqua, fuoco, aria e spazio; questi si combinano tra di loro formando i Dosha che sono parte della nostra costituzione fisica e mentale.

Vata: acqua e spazio

Pitta: fuoco

Kapha: terra e acqua

Ogni persona ha un Dosha prevalente e il medico ayurvedico si pone l’obiettivo di equilibrare queste forze nel nostro corpo. Se c’è equilibrio c’è la salute!


Qual è il tuo Dosha? Bella domanda!

Fisicamente è abbastanza semplice da individuare. Il corpo Vata è molto snello, agile, parla molto velocemente, capelli fini, pelle secca, occhi chiari e fa fatica ad ingrassare. Adora il cibo salato! Pitta ha un metabolismo bilanciato e perde/guadagna peso facilmente, una corporatura media, capelli morbidi un tono di voce molto chiaro e rassicurante. Cerca il cibo dolce. Kapha pensa al cibo tutto il giorno e lo preferisce molto gustoso, solitamente ha una corporatura importante, un po’ pigro, una digestione perfetta con una pelle molto idratata.

Mentalmente la questione diventa ancora più interessante; una mente Vata è sensibile, emotiva, insicura e cambia spesso i suoi piani, un “su e giù” continuo ed improvviso molto estremo; una mente Pitta è “goal oriented”, assolutamente pratica e ambiziosa: logica e perfezionismo. Per finire abbiamo Kapha, la mente kapha è calma, armoniosa, in cerca di sicurezza e incentrata sulla famiglia… Tutti dovremmo avere una migliore amica Kapha!!!


Amiche di Dosha

Io ho due amiche: Claudia (Vata) e Chiara (Kapha). In tre (io sono molto Pitta) formiamo un esempio perfetto di come sono questi Dosha:

Claudia (Vata): ehi ragazze, che ne dite se domenica andiamo al parco e facciamo un pic-nic e portiamo i bambini e giochiamo con il frisbee e poi magari andiamo al mare e facciamo un castello di sabbia e facciamo una caccia al tesoro?

Chiara (Kapha): wow, che bella idea! Stiamo tutti insieme!!!

Michela (Pitta): Super ! Penso io ad organizzare, ci vediamo alle 09:30, io porto le tovaglie, tu Chiara fai il dolce che mi piace tanto. Andiamo su con due macchine così siamo più comodi, usiamo la mia e quella di Claudia che ha il bagagliaio.

Arriva il giorno dell’evento:

Michela (Pitta) in anticipo di almeno 15 minuti con la valigetta pic-nic organizzata, itinerario e mappa del parco e dei WC.

Chiara (Kapha) arriva puntuale, con la sua bella torta e un sorriso meraviglioso J

Claudia (Vata) non si vede arrivare … E non risponde al telefono …

Dopo 40 minuti ci chiama dicendo che era dal parrucchiere e si era “dimenticata”.

Come equilibrare queste tre amiche affinchè restino amiche? Esattamente come nel nostro corpo. Rispettando la diversità, apprezzandola e facendola diventare esperienza.

Tutti abbiamo una ChiaraKapha, una ClaudiaVata e una MichelaPitta nella nostra mente e nel nostro atteggiamento e ne abbiamo un gran bisogno.

Namastè

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